Skye l’isola della nebbia

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Skye è un’isola della costa ovest, una tra le più visitate e conosciute della Scozia anche perché è facilmente raggiungibile grazie allo Skye Bridge.

Il suo paesaggio è contraddistinto da una terra di montagne  a volte nebbiose, paesaggi e caratteristiche geografiche diverse, da una fauna e culture peculiari , romantiche leggende, varie attrazioni turistiche e monumenti storici.

Tutto ciò fa di Skye un’isola conosciuta anche per essere il paradiso degli escursionisti e degli scalatori, inoltre in tutta l’isola, grazie alla sua morfologia si possono effettuare  belle passeggiate sia nei boschi, sia lungo le coste .

Per tutte queste premesse, ma anche perchè l’isola è la più grande delle Ebridi, mio marito ed io abbiamo deciso di  selezionare il nostro percorso e seguendo i nostri gusti ed interessi, abbiamo deciso di utilizzare in questo luogo , 3 giorni e due notti del nostro viaggio on the road nelle Highlands .

Skye- Elgol

Skye- Elgol

Appena  raggiunta   Skye la prima tappa è stata Elgol per raggiungere il Loch Coruisk (in gaelico Loch Na Cuice)  in barca.

Il Loch Coruisk è un lago isolato e molto spettacolare  lungo 3 Km. e largo circa qualche centinaio di metri nel cuore delle colline del Cuillin. In questo luogo vivono molte varietà di uccelli marini come ad esempio le beccacce di mare , le aquile reali, i pulcinella,  i cormorani, aironi,  alcuni sono stanziali, altri invece sono occasionali. Durante la prima  tratta, quella  di arrivo da Elgol al Loch, si passa vicino a piccoli isolotti dove vive una grande colonia di foche. Questa gita è  uno spettacolo per gli appassionati di fotografie.

 

L’escursione come ho detto  parte da Elgol, tempo permettendo, dove ci sono due operatori locali che offrono l’opportunità di visitare Loch Coruisk, uno si chiama Bella Jane e l’altro Misty Isle, si può decidere di fare una gita senza scalo, oppure come abbiamo fatto noi, optare per la sosta di 90 minuti a terra. Sulle rive del lago si cammina abbastanza agevolmente, ma è consigliabile indossare scarpe adatte.

Loch Coruisk

Loch Coruisk

Per il soggiorno sull’isola abbiamo scelto Portree, un caratteristico e grazioso paesino di pescatori, vivace, colorato, ricco di negozietti che propongono artigianato locale ed è molto ben fornito: supermercati, benzinaio, strutture turistiche e discreti ristoranti dove mangiare.

Portree

Portree

Il giorno seguente ci siamo diretti a ovest di Portree ed esattamente al Castello di Dunvegan. Questa dimora fin dal XIII secolo è appartenuta al Clan MacLeod , molto di ciò che si ammira oggi risale all’800.

Si racconta che alcuni membri del Clan MacLeod aiutati da fedeli Highlander contribuirono alla leggendaria fuga di Carlo Edoardo Stuart . Dopo la disfatta di Culloden, gli inglesi misero  una taglia sulla testa del re per cui i suoi sostenitori Giacobiti, lo fecero passare da un nascondiglio all’altro e si narra che grazie ad una bizzarra traversata in barca fino all’isola di Skye vestito da donna, per non farsi riconoscere dagli inglesi, riuscì a salvarsi. Ovviamente all’interno del castello ci sono quadri e cimeli che ricordano questo importante periodo sia per il Clan MacLeod che per la storia Giacobita, periodo storico in cui gli Highlander hanno lottato duramente per l’indipendenza scozzese contro l’esercito inglese.

 

Il castello possiede dei bei giardini, ma soprattutto ha una posizione incredibile e spettacolare sul Loch da dove partono  interessanti e molto ben organizzate escursioni in barca per piccoli gruppi di persone. Questi percorsi ti permettono  di  vedere da vicino  e a motore spento le foche, rispettando sia loro che l’habitat circostante.

Da qui abbiamo ripreso l’auto e ci siamo diretti verso l’estremità occidentale dell’isola, Neist Point, uno dei luoghi più interessanti per ammirare i panorami dell’isola, con l’omonimo faro, le scenografiche scogliere,  la vista delle Ebridi interne ed il vento che spira forte e che in alcuni punti dove fa capolino,  sembra che ti porti via.

 

Dopo un romantico pic nic sull’erba ci siamo diretti nuovamente verso Portree per poi fare una piacevole camminata presso L’Old Man of Storr, raggiungendo gli enormi massi crollati dalle bizzarre formazioni rocciose  e dalle rupi spettacolari . Come d’incanto ad una certa ora del giorno, nonostante il sole si sono ammantati di nebbia creando un’atmosfera surreale.

 

Il giorno seguente ci siamo rimessi in auto per proseguire il nostro viaggio verso le Highlands settentrionali!

Portree , dormire in un piccolo B&B , gioiello scozzese di ospitalità.

Atmosfera  familiare e servizi curati e di qualità li abbiamo trovati al Gleann an Ronnaich Bed & Breakfast di Portree. Qui ogni dettaglio è studiato e curato dai  padroni di casa Stuart e William che con amore ed entusiasmo , offrono agli ospiti un’esperienza scozzese gradevole e familiare, in un ambiente intimo, avvolgente, dove si è sempre circondati da premure e tante piccole attenzioni. Al Gleann an Ronnaich Bed & Breakfast,  tutto riflette il più autentico gusto scozzese dalle stanze pulitissime e originali, all’ottima posizione, dal free Wi.Fi. all’abbondante colazione completa di frutta, yogurt, dolci e dalle gustose uova  direttamente dal produttore, al consumatore per cui più a chilometro zero di così non si può!  Un piccolo angolo di ospitalità che piace tanto sia agli italiani che agli stranieri.

Gleann an Ronnaich Bed & Breakfast

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