MILANO SPECIALE FESTA DELLA DONNA

In occasione della Festa della Donna, anche la primavera sta arrivando portando con sé una ventata d’aria fresca, le giornate si allungano, gli alberi fioriscono e Milano si anima di colori tornando a vivere.

Pertanto approfittiamo di questa opportunità passeggiando, e celebriamo insieme con dei percorsi specifici alcune donne che hanno contribuito a rendere grande Milano.

In fondo andando a zonzo e ammirando i bei palazzi meneghini, che sono un raffinato museo a cielo aperto, non viene da chiedersi, prima chi c’era? Chi ha abitato qui?

Bianca Maria di Savoia

Iniziamo dal Castello Sforzesco, antica fortezza che riporta alla mente storie di dame e cavalieri, amori e tradimenti, qui vissero alcune delle donne più famose del Rinascimento, mogli e madri di coloro che regnarono a lungo su Milano, nonché promotrici di cultura e buon gusto.

Come ad esempio Bianca di Savoia, Bianca Maria Visconti e la ferrarese Beatrice d’Este, mogli e madri di coloro che regnarono a lungo su Milano. Queste grandi donne di Milano seppero portare alla città cultura e raffinatezza, ma anche seppero tenere le redini del potere, promuovere opere pubbliche oppure si sacrificarono sull’altare della ragion di Stato.

Cecilia Gallerani

La passeggiata prosegue poi tra le insolite vie e i cortili nascosti nel cuore storico di Milano, passando per Via Rovello davanti a Palazzo Carmagnola, dove viveva l’amore illegittimo tra Ludovico il Moro e Cecilia Gallerani, splendida figura dal memorabile incarnato eburneo effigiata da Leonardo da Vinci nel celebre ritratto de “La Dama con l’ermellino”. Dove si dice che ancora oggi sia presente il fantasma di Cecilia che si aggira nelle stanze spaventando i custodi e nella notte di Halloween Cecilia si affaccia ad una delle finestre aspettando il suo amante.

Giuditta Pasta

Abbandonata la storia rinascimentale, il percorso suggerito ci porta in piazza della Scala, con il suo omonimo e celeberrimo Teatro, che narra le vite e le “manie” di famose artiste come Giuseppina Grassini, Giuditta Pasta e Giuseppina Strepponi, ugole d’oro del tempio dell’opera che qui conobbero grande successo di pubblico, tra applausi e ovazioni, tra corteggiatori e musicisti che hanno fatto la storia della lirica.

Giuseppina Strepponi

In Piazza della scala, proprio di fronte al famoso teatro voltiamo lo sguardo verso Palazzo Marino, ora sede del Comune di Milano , qui è legata la storia di Marianna de Leyva la figura storica vissuta tra Cinque e Seicento che ispirò la creazione del personaggio manzoniano della Monaca di Monza. La sua storia è profondamente legata alla città di Milano e alle mura di Palazzo Marino.

Marianna de Leyva. Monaca di Monza

Passeggiando raggiungiamo Via Bigli, dove Clara Maffei riuniva nel suo salotto personaggi di spicco per discutere della politica e della cultura negli anni più caldi del Risorgimento.

Clara Maffei

Oppure quando ci troviamo in Via Montenapoleone, raggiungiamo Palazzo Morando in via Sant’Andrea 6, dove è impossibile non citare Margherita di Savoia, Eugenia Litta Visconti Arese e Lydia Attendolo Bolognini, ultima proprietaria dell’edificio che decise di donare al Comune per la sede del Museo di Milano che merita decisamente una visita.

Eugenia Attendolo Bolognini Litta

Ultime ma non ultime, le donne della cultura, donne forti che hanno fatto del sapere e della sua promulgazione la loro missione di vita, riuscendosi ad imporre in un ambito fino ad allora affidato esclusivamente a uomini.

Lydia Attendolo Bolognini

Attingendo da un passato più recente, sarà il turno delle grandi signore del mondo museale e del collezionismo, come Fernanda Wittgens, primo direttore donna della Pinacoteca di Brera.

Fernanda Wittgens

Affascinanti personaggi milanesi assolutamente da conoscere o da riscoprire, per non dimenticare che spesso sono state le donne le vere protagoniste di questa città, donne piene di valori umani e familiari, ricche di un fascino discreto autenticamente milanese.

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