La via Postumia

 

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Negli ultimi tre anni un gruppo di volontari ha pensato, studiato, infine pazientemente tracciato la Via Postumia, un itinerario di oltre 900 km, esteso da un capo all’altro del Nord Italia, da Aquileia e dal Friuli al mare di Genova. Oggi interamente segnato, il cammino è una direttrice longitudinale che mette in relazione i principali itinerari romei in Italia. Ha come meta ultima Santiago verso ovest e Gerusalemme a est.
la Via Postumia ricalca a grandi linee la via consolare, che da Postumio Albino  fece costruire intorno al 148 a.C. e  come tradizione romana ne prende il nome.

unconventional_tour via-postumia-web-1_bootstrap_fullscreenNata per collegare due dei principali porti della penisola, Genova e Aquileia, lungo il suo tracciato toccava alcune delle più importanti città romane nella Pianura Padana: Treviso, Verona, Mantova, Cremona, Piacenza. Sappiamo per certo che la Via Postumia fu percorsa da un anonimo pellegrino diretto in Terrasanta, tra il 333 e il 334 dopo Cristo, oltre mezzo secolo prima di Sigerico. Sappiamo che proveniva dalla Gallia, dalla città di Burdigala, l’attuale Bordeaux, perché ci ha lasciato un puntuale resoconto del suo viaggio, noto col nome di Itinerarium Burdigalense. Lo scarno testo consiste in un elenco di tutte le tappe del suo viaggio, con le miglia percorse, di mansio in mansio.

Cosa trova oggi il viandante o il pellegrino che affronta a piedi un percorso nel cuore di una delle zone più popolose e congestionate della penisola? Trova sicuramente le memorie della grande storia, spaziando da Roma antica al Rinascimento  nelle città più grandi, ma anche nei centri più piccoli, non meno importanti come Palmanova , Sabbioneta ,Mantova splendidi gioielli italiani.

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Vie ciclopedonali, argini, tranquille sterrate di campagna consentono di camminare in sicurezza, lontano dal traffico. Si scoprono paesaggi di pianura e fluviali di insospettabile bellezza, e tutto questo senza fare troppa fatica, visti i rari dislivelli: si affrontano salite alla portata di tutti sui Colli Berici e sulle colline del Garda, si valica l’Appennino risalendo la valle Scrivia, e si vede Genova dall’alto dei suoi forti: un finale di cammino davvero emozionante.

Lungo tutto il percorso, che non è scandito da tappe fisse, è stata individuata la rete dell’ospitalità con B&B, aziende agrituristiche, ostelli, alberghetti e strutture religiose. Il progetto infatti mira alla creazione di microeconomie nei piccoli centri, con la prospettiva di nuovi posti di lavoro.

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La Via Postumia è interamente segnata con frecce gialle, paletti di legno e adesivi, in direzione di Santiago; le tracce GPS sono scaricabili ai seguenti link:

AQUILEIA-LATISANA (FRIULI)

LATISANA-PESCHIERA DEL GARDA (VENETO)

PESCHIERA DEL GARDA-CREMONA (LOMBARDIA)

CREMONA-CASTEGGIO (PIACENTINO-PAVESE)

CASTEGGIO-GENOVA (PIEMONTE-LIGURIA)

Per info e approfondimenti:

movimentolento.it

One thought on “La via Postumia

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